Gli effetti dell'economia circolare per la sostenibilità ambientale

Un nuovo studio sugli effetti dell'economia circolare per la sostenibilità ambientale offre nuove ragioni per adottarla: ne risulta infatti che può contribuire a ridurre le emissioni di CO2 e soprattutto a rispettare gli accordi di Parigi per il clima, mantenendo il riscaldamento globale al di sotto dei 2°.
Nello studio sono state analizzate i quattro principali materiali in termini di emissioni (acciaio, plastica, alluminio e cemento) e i due campi di utilizzo su larga scala (autovetture ed edifici).

Cosa ne risulta?

La conclusione è che un'economia circolare potrebbe ridurre di oltre la metà le emissioni dell'industria pesante: in uno scenario ambizioso, fino al 58% (296 milioni di tonnellate di CO2 all'anno nell'UE entro il 2050, su un totale di 530 milioni di tonnellate continuando sul modello di economia attuale) - e circa 3,6 miliardi di tonnellate all'anno a livello mondiale.

L'industria è responsabile del 24% delle emissioni globali di CO2 , per una cifra nel 2017 di 37 miliardi di tonnellate. Il bilancio del carbonio per limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2°C, come richiesto dalla Cop21, è stato stimato a 800 miliardi di tonnellate alla fine di questo secolo.

Per fare ciò lo studio propone lo sviluppo dell'economia circolare sui materiali già in uso e la digitalizzazione, in modo da arrivare a emissioni zero entro il 2050.



Fonte

Infobuild.it