7 linee guida utili per impostare l'azienda del futuro

Per guidare un'azienda non esiste una modello predefinito, ma grazie a una nuova ricerca è possibile stabilire delle linee guida che possono dare una mano a qualsiasi CEO o dirigente.

Alle aziende coinvolte nella ricerca dal titolo “Organization 3.0. L’azienda del futuro”, realizzata da Asterys in collaborazione con ResearchNow, è stato chiesto di illustrare le caratteristiche necessarie per poter prosperare e crescere usando al meglio le risorse disponibili.

Ne risulta che  le sfide organizzative interne sono comuni al di là della dimensione, settore o geografia e riguardano principalmente la struttura, i processi e la cultura della propria organizzazione. Burocrazia, gerarchia, compartimenti stagni, mancanza di collaborazione, avversione al rischio, accumulo di informazioni sono gli elementi che hanno un impatto maggiore sul modo in cui le persone lavorano, collaborano e raggiungono i loro obiettivi, influenzando così anche le performance organizzative e la capacità di innovare e cambiare.


I parametri

Di seguito i parametri che sono nati dal questa ricerca:
  1. La collaborazione oltrepassa i confini del team, andando oltre i singoli dipartimenti e connettendo in modo più efficace i team delle diverse aree; 
  2. Le decisioni si spostano dal vertice alla periferia: il processo decisionale è più efficace se gestito dalle persone più prossime al problema o alla situazione per cui la decisione è richiesta rapidamente;
  3. Il superamento della struttura gerarchica: Il modo in cui i team si relazionano al sistema più ampio e il loro livello di autonomia possono avere un impatto significativo sulla capacità di qualsiasi organizzazione di creare un ambiente caratterizzato da velocità, agilità, innovazione ed empowerment;
  4. Le informazioni diventano sempre più accessibili, dato che nelle organizzazioni, il flusso e la disponibilità dei dati sono spesso ostacolati da numerose complessità;
  5. Il lavoro diventa più semplice, eliminando la burocrazia e i processi non efficaci;
  6. Il focus si allarga dal cliente a una platea più ampia di stakeholder come i dipendenti, gli azionisti e i fornitori;
  7. Cambia la metodologia di valutazione delle performance.



Fonte:

ZeroUno